Mancano 4 giorni al Black Friday 2018. Nato come iniziativa tipicamente degli Stati Uniti, sposata con scarso entusiasmo in Italia, oggi è invece un appuntamento molto atteso, soprattutto in vista dello shopping natalizio. I prodotti in offerta saranno tantissimi e le occasioni, anche tramite le cosiddette “offerte lampo”, si moltiplicheranno, con sconti fino al 70% sul prezzo nominale applicato fino al giorno prima. Ma non basta: a seguire, il lunedì successivo 26 novembre, scatterà il Cyber Monday, un giorno intero dedicato alle offerte esclusivamente sui prodotti tecnologici.
Le spese medie
Quest’anno si stima che saranno messi in vendita 17 milioni di prodotti, in circa 500 categorie diverse, in aumento rispetto a quanto fatto registrare 12 mesi fa. Al termine dell’edizione del 2017 – per altro, il Black Friday segue il Giorno del Ringraziamento, che è il quarto giovedì di novembre, mentre il Cyber Monday viene indetto per 3 giorni dopo – l’Italia aveva fatto registrare un incremento della spesa media del 38% rispetto all’anno precedente, con uno scontrino medio di 101 euro, secondo le rilevazioni del report di Cuponation. Secondo i dati riportati da Wired, nelle prime 7 ore i clienti hanno ordinato 24mila prodotti per la casa e 20mila tra computer e accessori per pc direttamente dal sito di Amazon, che è ovviamente il più coinvolto tra gli e-commerce in Italia. Secondo eBay, quest’anno gli italiani spenderanno in media 124 euro a persona. Si tratta di un pubblico prevalentemente recurrent, che nel 61% dei casi ha già fatto un acquisto lo scorso anno. Anche dal punto di vista dell’occupazione ci sono buone notizie: sempre secondo eBay, infatti, una fetta consistente di venditori è disposta ad assumere personale per smistare gli ordini del Black Friday, del Cyber Monday e di Natale.
Un dato interessante, che riguarda però gli Stati Uniti, è che tra il Thankgiving Day e il Black Friday 2017 c’è stato un record di prodotti acquistati online. Nei 2 giorni in questione, infatti, le vendite dei 100 maggiori siti americani di e-commerce hanno raggiunto i 7,9 miliardi di dollari, in aumento del 18% rispetto all’anno precedente. Solo nel Black Friday i consumatori Usa hanno speso oltre 5 miliardi di dollari, superando gli acquisti fatti nei negozi tradizionali.
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Le categorie merceologiche e gli acquirenti
Lo scorso anno, il settore a beneficiare degli sconti medi maggiori è stato quello dei giochi per la PlayStation 4, con un ribasso del 14,4%, con punte del 52,1%. Seguono smartwatch (11% la media, – 44,1% il picco massimo) e sneakers. Nel 2017 tra gli utenti più attivi si trovavano le persone nella fascia compresa tra i 35 e i 44 anni (27,9%), seguiti dai giovani tra i 25 e i 34 (21,9%). Gli uomini sono decisamente più interessati a questi fenomeni, con il 64,1% delle ricerche contro il 35,9% delle donne. Per la prima volta, lo scorso anno le ricerche da mobile e da desktop si sono quasi parificate (45,1% le prime, 46,6% le seconde, mentre il ruolo dei tablet è rimasto più marginale). Le regioni più attive sono quelle del Nord Italia, con il Trentino-Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia e la Lombardia sui 3 gradini del podio per numero di ricerche effettuate e incremento delle query.
Un dato che emerge da uno studio realizzato da Idealo riguarda la progressiva erosione di interesse da parte del Black friday rispetto al Cyber Monday. Se inizialmente, infatti, i 2 giorni venivano guardati con analoga attenzione, oggi invece si tende a perseguire maggiormente la logica del “tutto e subito”, privilegiando il Black Friday rispetto al Cyber Monday. Un comportamento che può essere spiegato anche dalla maggiore varietà di prodotti in sconto durante il Black Friday rispetto al Cyber Monday.
Gli esempi
Quello che si sta registrando con maggiore interesse in Italia è l’adesione di un numero crescente di esercizi commerciali al fenomeno del Black Friday. Se, infatti, fino a 3 anni fa era solo Amazon a proporre questo tipo di sconti, oggi tutti i negozianti applicano questa nuova strategia di marketing. Le principali catene di elettronica (da Mediaworld a Unieuro) hanno in alcuni casi già iniziato a proporre sconti anche significativi su molti item dei loro scaffali virtuali e fisici. Il sito ePrice ha lanciato la cosiddetta “black hour”: ogni giorno 60 prodotti a prezzi scontati fino al 22 novembre. Anche Ikea metterà in vendita dei prodotti che verranno scontati nel weekend dal 23 al 25 novembre, ma permetterà agli utenti di votare sul sito quelli preferiti.
American Express, poi, propone un evento particolare per i titolari di carta, che avranno diritto a ulteriori promozioni se sceglieranno di usare il circuito Amex per effettuare i propri pagamenti. Lo scorso anno, durante il Black Friday, il numero di persone che hanno pagato con una American Express è aumentato del 20% online e del 12% in negozio, con un incremento del 196% nel settore fashion. Ma non basta: insieme alle grandi catene, anche i negozi di prossimità hanno iniziato strategie più aggressive. Perfino nei centri abitati di dimensioni più contenute non è difficile trovare parrucchieri e droghieri che offrono sconti anche del 40% sulle proprie prestazioni. E visto che la “fregatura” è dietro l’angolo, Adiconsum e Centro europeo consumatori Italia propongono una campagna informativa per sensibilizzare gli utenti sui diritti di chi acquista online, soprattutto per quanto riguarda i resi.
Alibaba
Un’iniziativa curiosa è quella messa in campo da Alibaba, gigante cinese dell’e-commerce, che per il “single day” (l’11 novembre) ha lanciato una campagna talmente aggressiva da realizzare un +27% rispetto al 2017 totalizzando, in 24 ore, 30,7 miliardi di dollari di vendite.
Il Giving Tuesday
Come naturale risposta allo shopping compulsivo del Black Friday e del Cyber Monday, dal 2012 è nato anche il #GivingTuesday, in cui le persone donano a cause e progetti in cui credono particolarmente. L’idea, nata dalla Ong 92nd Street Y di New York e dalla Fondazione delle Nazioni Unite, nel 2017 ha raggiunto più di 150 paesi nel mondo permettendo di raccogliere oltre 300 milioni di dollari. Nel nostro paese il Giving Tuesday è arrivato lo scorso anno, coinvolgendo migliaia di persone. Un modo di restituire una parte di quello che si è deciso di accaparrare voracemente nei giorni precedenti.